Introduzione

Tutti conosciamo gli effetti negativi del fumo di sigaretta, e del fatto che l’assunzione di tabacco provochi un rischio per la propria salute e di chi è attorno a noi. I problemi legati al fumo coinvolgono tutto l’organismo, e la bocca e le parti che la compongono sono le prime che vengono interessate dall’inalazione della nicotina.

Da quando è iniziata la produzione delle sigarette industriali sul mercato si è sempre svolta una battaglia tra le grandi multinazionali del tabacco (ad oggi si spartiscono il mercato mondiale solo quattro grandi aziende, le “Tobacco’s Big 4”) e la comunità scientifica. Se le prime hanno costantemente difeso il loro prodotto, indicando che non fosse così dannoso e cancerogeno come già si era scoperto, al contrario la comunità scientifica internazionale si è sempre impegnata per una riduzione della pressante presenza dell’industria del tabacco. Non tutti sono a conoscenza del fatto che i filtri posti sulle sigarette, ora obbligatori e presenti in quasi tutte le sigarette vendute, fino agli anni ‘60 del secolo scorso non erano per nulla diffusi, e sono stati necessari diversi anni di discussioni e controversie per obbligare i produttori a inserirli.

Con il passare degli anni, e l’aumento delle conoscenze e delle pratiche per un più corretto stile di vita, il numero di persone che fumano nel mondo è diminuito. Solo in Italia, i dati ISTAT dichiarano che negli ultimi 16 anni i fumatori sono calati di più del 7%: oggi circa il 19% della popolazione italiana sopra i 14 anni fuma. Per contrastare il numero sempre minore di persone che fumano tabacco tradizionale, le multinazionali del fumo hanno cercato sempre di trovare soluzioni per invogliare le persone a cominciare o ritornare a fumare, con soluzioni che vengono spacciate come “più sane” o “meno dannose” rispetto alla combustione di tabacco.

E infatti negli ultimi anni tutti noi abbiamo potuto vedere l’avvento di due nuovi prodotti, soprattutto per il mercato italiano: le sigarette elettroniche e le sigarette da riscaldare che non bruciano. In questo articolo parliamo di iqos opinioni su questa nuova tipologia di sigaretta.

Nei riguardi delle prime, commerciate da un numero molto maggiore di produttori, sono stati compiuti più studi scientifici accurati, che ne hanno confermato tutti i problemi e i rischi per la salute. Le sigarette elettroniche, soprattutto quelle che contengono liquidi con la nicotina, non sono troppo diverse dalle sigarette tradizionali. Al contrario, i liquidi presenti nelle capsule contengono ulteriori prodotti chimici dannosi per la salute dei polmoni e anche dei denti. Inoltre, inizialmente le sigarette elettroniche sono state commerciate come alternative alle sigarette tradizionali, utili per chi volesse smettere di fumare.

I risultati sono stati disastrosi, o perlomeno le premesse commerciali non erano corrette e spesso criticate per essere state ambigue. Infatti le sigarette elettroniche hanno portato un maggior numero di persone a iniziare a fumare, hanno riportato ex fumatori a ricominciare a fumare, e inoltre hanno fatto sì che molte persone alternassero alle sigarette industriali le sigarette elettroniche.

Le seconde, le sigarette da riscaldare ma che non bruciano, sono invece una novità del mercato internazionale. Sono state create dalla compagnia Philip Morris International, una delle quattro più grandi industrie di tabacco del mondo. L’Italia è stata una delle primissime mete del commercio delle IQOS®, le sigarette da riscaldare e non bruciare. Infatti nel giugno del 2014 è iniziata la sperimentazione sul mercato, lanciando il prodotto in Giappone, Svizzera e a Milano, appunto in Italia. Con il passare degli anni e l’approvazione da parte del restrittivo Food and Drugs Administration, l’ente governativo statunitense che ha permesso alla sigaretta IQOS® di essere commerciata anche sul suolo americano, queste nuove tipologie di sigarette si sono espanse in tutto il mercato globale, conquistando moltissimi nuovi clienti. Allo stesso tempo le iqos opinioni sono contrastanti, tra chi le considera un buon prodotto e chi invece sottolinea la loro dannosità.

Ci si domanda se IQOS® fa meno male: il numero di studi sistematici e di lungo periodo sulla qualità e sui rischi per la salute di tutto il corpo e della bocca delle IQOS® è bassissimo. Questo è dato principalmente da due fattori: così come per le sigarette elettroniche, anche per le IQOS® non sono passati ancora abbastanza anni per poter costruire delle stime e analizzare dei dati su un lungo periodo. Questo è necessario per poter vedere l’effetto delle sostanze contenute in questi prodotti sulla salute umana, ma ad oggi non è ancora possibile. Inoltre, la maggior parte degli studi che sono stati finanziati e pubblicati a livello mondiale sui rischi legati sia alle sigarette elettroniche che alle IQOS® sono riferibili alle stesse multinazionali del tabacco. Queste infatti pagano i propri ricercatori e creano dei centri studi interni all’azienda per confermare la minore tossicità e il giusto utilizzo di questi nuovi prodotti del fumo, così da potersi meglio accreditare nel panorama scientifico internazionale. Per quanto sia assolutamente positivo che un’azienda scelga di destinare una buona fetta dei suoi investimenti nella ricerca e nello studio dei propri prodotti, soprattutto quando questi sono universalmente noti per essere dannosi sotto tutti i punti di vista per la salute umana, è normale pensare che questi studi posseggano un’alta percentuale di parzialità e pregiudizio. Infatti i risultati sono quasi sempre concordi nell’affermare che queste tipologie di sigarette siano meno dannose per la salute, rispetto alle altre che la stessa azienda commercia da 150 anni. Non è quindi possibile affermare con sicurezza e imparzialità che IQOS® fa meno male.

Va inoltre considerato che tutti gli studi indipendenti degli ultimi anni, soprattutto svolti sul territorio italiano, abbiano confermato come molte più persone, in gran parte giovani e adolescenti, incomincino a fumare le prime sigarette proprio grazie ad IQOS®. Se l’intento ufficiale di questa nuova linea di prodotti doveva essere quello di smettere di fumare, o di scegliere un prodotto che potesse ridurre le quantità e i danni prodotti dalla sigaretta tradizionale, possiamo affermare che è accaduto esattamente il contrario. Così come per le sigarette elettroniche, anche le sigarette da riscaldare che non bruciano sono un prodotto che attira moltissimo i più giovani, spesso minorenni, inducendo sempre più persone a fumare. Possiamo quindi notare come le iqos i siano diverse tra loro, e senza una conferma scientifica sul lungo periodo non si può ancora affermare quale sia il loro grado di pericolosità per i denti.

Sigarette IQOS® e rischi per la salute dei denti

La presenza sul mercato della sigaretta IQOS®, che si riscalda ma non brucia, è una realtà a partire solo dal giugno 2014. Per questo motivo il numero di studi scientifici accurati sulla qualità di questa nuova tipologia di sigaretta, e i rischi per la salute dei denti e della bocca ad essa collegati, sono molto limitati. Inoltre, la maggior parte delle ricerche mediche sulle IQOS® sono finanziate e condotte da scienziati assunti dalla stessa Philip Morris International, la multinazionale del tabacco che ha creato questa innovativa sigaretta. Per questo motivo è difficile dare un parere unanime e condiviso da parte della comunità scientifica sui rischi e sugli eventuali benefici di questa sigaretta. Le iqos opinioni sono divise tra chi le considera una buona alternativa alle sigarette tradizionali, e chi le considera problematiche per la salute al pari delle altre forme di tabacco.

Ciò nonostante, è presente una letteratura scientifica su questo argomento, che può aiutare chi avesse intenzione di iniziare a fumare le sigarette IQOS® a decidere se farlo o meno. Allo stesso modo può indirizzare il lettore che già è un fumatore di IQOS®, ma non è sicuro di cosa sta fumando.

SST Clinica Odontoiatrica ribadisce sempre il suo impegno nella lotta al fumo e alla dipendenza da nicotina, in qualsiasi forma questa si presenti. Fumare è dannoso per la salute di tutto l’organismo, ed è deleterio per la qualità degli organi presenti nella bocca. I denti, le gengive, la lingua e la mucosa interna alla bocca sono tutte colpite dagli effetti negativi della nicotina, con problemi che possono variare da semplici carie fino a sviluppare tumori orali. Il nostro consiglio è sempre quello di smettere di fumare, o perlomeno valutare di ridurre la quantità di sigarette fumate, pensando a smettere del tutto. Non possiamo indicare se IQOS® fa meno male o no, ma di certo siamo sicuri con evidenza scientifica che tutti i prodotti a base di nicotina sono deleteri per la salute della bocca e dei denti.

IQOS® e denti gialli

Le sigarette tradizionali hanno tra i loro primi effetti negativi quello di macchiare e ingiallire i denti. Qualunque fumatore, per quanto possa avere un’impeccabile igiene orale personale e si rechi con costanza alle visite odontoiatriche, svilupperà un ingiallimento dei suoi denti, dato dai tanti composti presenti all’interno della sigaretta.

Le cause dell’ingiallimento dei denti sono in primo luogo però date dalla scarsa igiene orale quotidiana. In ogni momento in cui non ci si lava i denti, si deposita sulla superficie e sopra lo smalto una patina, chiamata bio-film orale, più comunemente la placca. Se questa patina non viene prontamente rimossa lavandosi i denti due volte al giorno, aumenta, fino a quando non diventa una placca più resistente. La placca è composta da batteri, che si nutrono dei residui di cibo lasciati sui denti non lavati, oltre che cominciare ad intaccare il dente. Nel frattempo la placca non rimossa si calcifica, e si forma il tartaro, che ha il tipico colore giallastro e marroncino che macchia i denti. L’uso delle sigarette aiuta lo sviluppo della placca dentale.

Le sigarette IQOS®, quando aspirate, si riscaldano fino a circa 350 °C, cioè circa la metà delle sigarette industriali, che raggiungono sulla loro parte accesa più di 600 °C. Questa è la differenza sostanziale che porta i produttori di IQOS® a indicare come le loro sigarette non macchino fortemente i denti, dato che le basse temperature non permettono il rilascio intensivo di sostanze che possono provocare il famoso ingiallimento dei denti.

Studi indipendenti hanno confermato queste affermazioni dell’azienda produttrice, utilizzando dei macchinari innovativi per capire la quantità di sostanze rilasciate dalla sigaretta durante l’inspirazione. È stato comunque confermato che anche la sigaretta IQOS® macchi i denti e li renda più gialli o marroncini, per quanto in quantità minori rispetto alla sigaretta tradizionale. Le iqos opinioni sull’ingiallimento dei denti tendono quindi a ritenere a livello unanime che siano più sicure e meno nocive delle sigarette più comuni.

Inoltre, è stato notato che gli impianti dentali sono allo stesso modo colpiti da questa modifica del colore del dente.

La migliore soluzione per eliminare l’ingiallimento dei denti è sottoporsi a una visita di sbiancamento dentale. Questa può essere effettuata sia a casa, con l’acquisto dei prodotti indicati dai nostri Igienisti all’interno della Clinica, o sottoponendosi a delle visite in poltrona, dove lo sbiancamento sarà effettuato dai nostri professionisti.

Va sottolineato come lo sbiancamento dentale non sia una pratica così semplice e che può essere effettuata in autonomia da chiunque. Acquistare prodotti al supermercato, o peggio ancora su Internet, che promettono sbiancamenti miracolosi a prezzi estremamente ridotti, sono inutili e in alcuni casi dannosi. I prodotti da supermercato infatti possiedono percentuali spesso inferiori allo 0,1% di perossido di idrogeno, il principale composto che permette lo sbiancamento dei denti. Al contrario i prodotti che gli igienisti possono acquistare e maneggiare hanno percentuali del 40% di perossido, le uniche valide per un vero sbiancamento duraturo. Chi acquista prodotti di dubbia provenienza può rischiare delle infiammazioni gengivali, o in tutti gli altri casi uno sbiancamento superficiale che non dura più di qualche giorno.

Infine ricordiamo che tutti i Pazienti fumatori, per poter ottenere il corretto effetto sbiancante desiderato, devono astenersi dal fumo nei giorni precedenti e successivi alla seduta di trattamento. Anche chi fuma sigarette IQOS® deve smettere di fumare almeno per quel periodo. Certamente per poter mantenere più a lungo l’effetto sbiancante la soluzione migliore è quella di smettere completamente di fumare, in caso contrario per ovvi motivi i denti dopo un periodo ricominceranno a ingiallirsi e macchiarsi.

IQOS® e parodontite

Gengivite e parodontite sono due delle più comuni patologie gengivali. Accadono per diversi fattori, ma l’assunzione di nicotina è uno dei più comuni modi per contrarle.

La gengivite avviene quando è presente un’infiammazione delle gengive. Queste risulteranno più gonfie e rosse del solito, doloranti e con più difficoltà per il Paziente a mangiare e bere, oltre che creare una sensazione di fastidio quando ci si lava i denti. È possibile, nei casi più gravi, che sia presente anche sanguinamento gengivale, che può essere facilmente notato appunto in bagno, quando ci si spazzola i denti. Evitare la gengivite è molto semplice: basta curare la propria igiene orale quotidiana ogni giorno, recarsi alle visite odontoiatriche, non eccedere nel bere alcolici e cercare quanto prima di smettere di fumare. Anche la cura della gengivite è relativamente semplice, e può essere svolta da un Paziente a casa, dietro consigli e indicazioni mediche del proprio odontoiatra.

La parodontite è invece la forma più grave della gengivite. I primi sintomi sono gli stessi, quindi gengive rosse, gonfie, che cominciano a ritrarsi ed essere più piccole, sanguinamento gengivale. La differenza tra la prima e la seconda patologia è nello sviluppo delle tasche parodontali. Queste sono delle fessure che si formano tra il dente e la gengiva, e dove i batteri si annidano e si propagano. A differenza della prima malattia, la parodontite non può essere curata a casa dal Paziente, ma è necessario un intervento diretto dell’odontoiatra in poltrona.

Ad oggi è stata pubblicata solo una parziale ricerca scientifica riguardo la possibilità che le sigarette IQOS® possano favorire lo sviluppo della parodontite. Questo studio è stato condotto dai ricercatori della Philip Morris International: è iniziato nel novembre del 2017 e la prima pubblicazione risale al gennaio 2021. I ricercatori non sono stati ancora in grado di fornire gli ultimi dati e i risultati della loro ricerca, che quando verrà ultimata finalmente prenderà in considerazione un campione di soggetti su un periodo mediamente lungo. La pubblicazione futura di questa ricerca potrà fornire maggiori informazioni sul rapporto tra le sigarette IQOS® e i danni che queste potrebbero provocare alle gengive. Anche grazie al continuo studio scientifico e accurato dei possibili problemi legati a queste sigarette, si potranno avere migliori iqos opinioni sul loro utilizzo.

Di certo possiamo affermare ad oggi che la nicotina, presente all’interno delle sigarette IQOS®, è nota a tutta la comunità scientifica internazionale come una delle cause dello sviluppo delle più comuni malattie gengivali. La gengivite e la sua forma più aggressiva, la parodontite, sono infatti malattie che possono essere causate da diversi fattori, primi tra tutti la poca costanza nell’igiene orale quotidiana personale e il non recarsi con costanza alle visite odontoiatriche programmate.

Allo stesso tempo sappiamo però bene, grazie a diversi studi svolti negli anni, che la nicotina ha un impatto fortemente negativo sulla salute delle gengive.

Le gengive sono infatti infiammate, gonfie, arrossate, sanguinanti, a seguito del continuo contatto e penetrazione della nicotina e della cotinina, le due sostanze presenti sulle foglie di tabacco. Questi due composti chimici intaccano direttamente le cellule che aiutano le gengive a crescere e svilupparsi. I fibroblasti gengivali sono delle cellule che rendono le gengive grandi, rosacee e permettono ai denti di essere sempre ancorati all’osso mascellare. La nicotina si lega a queste cellule e ne riduce la formazione: meno fibroblasti quindi significa avere delle gengive meno resistenti e più piccole, le quali via via retrocedono lasciando più scoperti i denti. Un altro tipo di cellule presenti sulle gengive è chiamato osteoclasti: sono cellule necessarie per il rinnovamento delle ossa della bocca, permettono infatti di avere un osso sempre giovane ed eliminare quello usurato. Anche in questo caso la nicotina si unisce a queste cellule, e al contrario delle prime ne aumenta la produzione. Se sono presenti troppi osteoclasti, la quantità di osso che viene rimosso sarà maggiore rispetto all’osso nuovo che via via si forma. Questo fa sì che i denti siano sempre meno ancorati all’osso della mascella, e con il passare del tempo c’è la possibilità che i denti cadano.

Qualunque sia la risposta agli studi dei ricercatori Philip Morris International, possiamo affermare che l’assunzione continua di nicotina crea danni alle gengive, con dolori e sanguinamento. Le gengive che non vengono curate, in primo luogo dal Paziente e poi anche da un odontoiatra, portano sempre ad un’unica fine: la caduta di uno o più denti, perché non più stabilmente inseriti tra l’osso e la gengiva. Qualunque possano essere le iqos opinioni su questa tipologia di sigaretta, è sicuro che questa intacchi la salute delle gengive e la stabilità dei denti.

IQOS® e secchezza della bocca

Una delle sensazioni che più facilmente le persone che fumano possono avvertire è la secchezza della bocca. Questo fastidio avviene per via di uno dei tanti effetti collaterali della nicotina, cioè la diminuzione della produzione di saliva in bocca da parte delle ghiandole.

Se questa sensazione è comune a tutti i fumatori, indipendentemente dal fatto che inspirino il tabacco tramite le sigarette industriali o meno, chi fuma le sigarette elettroniche o le IQOS® avrà dei problemi ulteriori. Infatti sia i liquidi delle sigarette elettroniche, sia il composto all’interno delle sigarette IQOS® possiedono un’alta percentuale di glicole propilenico. Questa sostanza si rende utile per due funzioni: da un lato umidifica il vapore inspirato, e dall’altra parte è utilizzata, insieme a molti altri composti, per dare il sapore dolce alla sigaretta.

Diversi studi hanno confermato come l’assunzione continua di glicole propilenico crea danni ai polmoni, oltre ad appiccicarsi sullo smalto dei denti. Nel secondo caso, questo aiuta lo sviluppo della carie, dato che le sostanze dolciastre attirano più facilmente i batteri che provocano la carie, e aiutano la loro espansione sul dente.

Inoltre, il glicole propilenico è una delle cause della secchezza nella bocca; dunque, possiamo affermare che i fumatori di sigarette elettroniche e IQOS® hanno molte più possibilità di avvertire questa sensazione rispetto a chi fuma solo le sigarette tradizionali. Per fare un semplice confronto, la quantità di glicole propilenico presente all’interno di una sigaretta industriale venduta all’interno dell’Unione Europea non può essere maggiore del 2,4%, mentre invece il glicole propilenico inserito nei liquidi delle sigarette elettroniche può essere anche il 95% del totale.

La sensazione di secchezza della bocca, chiamata scientificamente xerostomia, provoca nel Paziente l’idea di avere una minore o totale assenza di saliva in bocca. Gli effetti collaterali di questo problema sono diversi: per primo, più possibilità di sviluppare le carie, dato che la saliva compie un continuo lavoro di pulizia della bocca. Inoltre la saliva protegge i denti e lo smalto con una piccola patina che continuamente si deposita sui denti, e che in questi momenti è mancante. Infine, l’assenza di saliva provoca più facilmente l’alito cattivo, cioè l’alitosi.

Non solo i Pazienti che fumano sigarette, ma anche i Pazienti anziani sono colpiti più facilmente dalla minore quantità di saliva in bocca, per via del gran numero di medicinali che devono assumere. Se quindi si è sia anziani che fumatori, le possibilità di sviluppare patologie dentali aumentano notevolmente.

La sigaretta IQOS® fa meno male?

Come indicato all’inizio di questo articolo, non è possibile sapere ad oggi se e quanto la sigaretta IQOS® fa meno male rispetto alle sigarette industriali o alle sigarette elettroniche. La produzione su vasta scala di questo nuovo tipo di sigaretta è troppo recente per poter permettere a qualsiasi studio scientifico di fare le dovute considerazioni, con Pazienti seguiti per un medio o lungo periodo di tempo.

Le stesse ricerche scientifiche promosse dalla Philip Morris International, che ha creato la sigaretta IQOS®, sono generiche e non possono essere considerate esenti da un grande rischio di pregiudizio scientifico. Inoltre tutte le ricerche promosse dalla multinazionale del tabacco non parlano mai di miglioramenti della sigaretta IQOS® rispetto alle altre tipologie di sigarette, ma al massimo di non essere più dannose degli altri tipi di sigaretta.

Ad oggi possiamo solo affermare che gli studi sul tabacco e sulla nicotina, sostanze presenti all’interno di tutte le sigarette, tradizionali o IQOS®, confermano la tossicità di questa sostanza. Fumare è deleterio per la salute di tutto il corpo e per la salute della bocca. SST Clinica Odontoiatrica invita tutti i suoi Pazienti a smettere di fumare o valutare di ridurre, con l’ottica di smettere.

 

 

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